Anche se la tecnologia fa sempre grandi passi da giganti, il problema della durata della batteria resta e resterà sempre, inesorabilmente, un problema grande che probabilmente si risolverà soltanto se inventeranno, fantascientificamente, le batterie ad aria.
Ogni utente, infatti, sa qualcosa a proposito. Per quanto prestantissima, efficientissima e modernissima, la
batteria del nostro portatile prima o poi si scarica, ed accadesse anche dopo ben un anno, è congenito in noi il fatto che, alla fine, il nostro intelletto si interrogherà sul perché sia passato così poco tempo da quando avremo iniziato la nostra sessione di lavoro dall’ultima ricarica.
Miracoli, sia chiaro, non si può. Ma un po’ con l’aiuto delle features integrate dai più recenti sistemi operativi per favorire il risparmio energetico, e un po’ con l’aiuto di qualche trucchetto, si può fare tanto. E basta qualche accorgimento semplice, come quelli che oggi vi riportiamo.
1) Abbassare la luminosità dello schermo può essere la misura più immediata. Consuma più una lampadina da 200 Watt (e chissà come mai diventa sempre più raro trovarle, per fortuna!), o una da 40 Watt? La risposta è chiara.. E per quanto l’esempio possa essere un po’ grossolano, quando possiamo fare a meno di illuminare tutta la casa con la luce del portatile, non faremo di certo peccato.
2) Staccare i dispositivi connessi al portatile, quando possibile. E’ una cosa semplice ma rara: quante volte lasciamo le penne USB attaccate al computer anche se quest’ultime non ci servono? Tutto ciò che è connesso al pc, attinge energia da quest’ultimo. Le conseguenze sono facilmente deducibili.
3) Rimuovere i programmi inutili dall’avvio automatico e chiudere quelli non in uso. Anche il numero dei software aperti influisce sulla durata della batteria di un portatile. Chiudere i programmi che non ci servono, è un ottimo metodo per risparmiare energia.
4) Utilizzare la funzione di ibernazione (più dello stand-by) se per un arco di tempo limitato il pc non ci serve. Se andiamo a fare una telefonata, per esempio, certamente non conviene spegnere il pc su cui sta lavorando. Ma se utilizzassimo un metodo per limitare al minimo il consumo pur lasciando invariato lo stato del notebook, che male faremmo?
5) Abbassare l’audio quando necessario, ed evitare l’apertura di contenuti multimediali, quando possibile. A meno che il vicino non stia litigando con la moglie, è necessario rinsordirci con la musica a palla o avviare video che neanche vediamo? Sembra non consumino, ma praticamente questi file “ammazzano” la nostra batteria.
6) Ricaricare la batteria prima che essa “muoia” completamente. La nostra batteria dura di più se la ricarichiamo quando è scarica ma non scarichissima. I moderni modelli di batteria non hanno più effetto memoria, e non per forza dobbiamo aspettare che si scarichino completamente per poterle caricare.
Tanti altri, poi, possono essere gli accorgimenti minori, a volte anche indiretti. Esempi di questo genere sonodeframmentare spesso il pc per migliorare le prestazioni e i tempi del computer, espandere la RAM per consumare meno SWAP, abbassare le funzionalità grafiche del sistema operativo quando non sono necessarie, pulire le ventole del notebook, pulire i contatti della batteria stessa.
Nessun commento:
Posta un commento