MENU

Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.

9 novembre 2009

Influenza A, altre due vittime in Umbria e Campania

Ricerca personalizzata

CLICCA QUI PER RICEVERE GLI ARTICOLI DI MONDO PC BLOG TRAMITE EMAIL

Un 65enne di Perugia e una donna di 49 anni ad Avellino. Influnet: 540mila contagi. Incidenza mai così alta da quattro anni. La Campania la regione più colpita

Si allunga la lista dei morti per la nuova influenza. Le ultime vittime sono un uomo di 65 anni di Perugia, affetto da gravi patologie (cardiopatia, diabete e ipertensione) e una 49enne obesa e con problemi cardiaci deceduta ad Avellino.

Risale a sabato scorso, invece, la morte di una bambina di otto mesi che era ricoverata al Cardarelli di Napoli e affetta da una grave polmonite bilaterale e quella di un uomo di 75 anni con un tumore a Torino. A Napoli è deceduto anche un bambino di 4 mesi ricoverato per gravi difficoltà respiratorie ma resta ancora da capire se sia stato contagiato dal virus A/H1N1.

E' comunque record di casi di influenza in Italia, come non si registrava da quattro anni. Sono stati 537.600 nella seconda settimana di sorveglianza della rete di medici sentinella Influnet, dal 26 ottobre al 1 novembre. La curva epidemica dell`influenza, che è al momento quasi esclusivamente quella da virus A visto che è il ceppo virale predominante, ha raggiunto un livello di 8,96 casi per mille assistiti "superiore al picco epidemico raggiunto in molte stagioni influenzali precedenti".

Il livello registrato nella scorsa settimana è più che doppio rispetto al 4,12 per mille rilevato nella settimana precedente, in cui i contagi erano circa 247mila. Il dato emerge dalla rete italiana di sorveglianza Influnet. A essere maggiormente colpite sono i più giovani: le fasce da 5 a 14 anni hanno un'incidenza del 33,02 per mille, quella dagli 0 ai 4 anni del 17,95 per mille. Nella fascia 15-64 anni risulta a 5,14 per mille e tra i 65enni e oltre è pari a 1,09 casi per mille assistiti.

LE PIU' COLPITE
Le regioni più colpite sono Campania (14,66 per mille), Lombardia (13,48), Marche (11,81), Lazio (11,76), Emilia Romagna (11,69 per mille).

LA VACCINAZIONE
Il piano di vaccinazione per il virus A/H1N1 coinvolge 4,2 milioni di italiani. Obiettivo la vaccinazione del 40% della popolazione. Primo a sottoporsi a vaccinazione il personale sanitario e dei servizi essenziali, poi tutte le altre categorie tra cui le donne in gravidanza. Ma non tutti sono convinti dell'utilità della vaccinazione. Il 60% dei medici ha già anticipato che non si inietterà il siero. Sfiducia nel vaccino (per alcuni "messo a punto troppo in fretta") e una generale percezione del virus pandemico come lieve sono alla base del "no" alla vaccinazione da parte di molti medici e infermieri. Tutti i pazienti che vorranno effettuare questo vaccino, dovranno rivolgersi al proprio medico di base, per poi essere indirizzati in quelli che sono i centri specializzati più vicini. Per tutti coloro che hanno più di 65 anni, basterà poter effettuare il classico vaccino stagionale. Il vaccino è gratuito e ha bisogno di circa 15 giorni perché inizi a fare effetto.

CHI DEVE VACCINARSI
Dice la circolare del Ministero, in ordine di priorità l'offerta vaccinale sarà rivolta al:
- personale sanitario e socio-sanitario,
- personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile,
- personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco,
- personale delle Forze Armate,
- al personale che assicura i servizi pubblici essenziali secondo piani di continuità predisposti dai datori di lavoro o per i soggetti autonomi dalle Amministrazioni competenti; donatori di sangue periodici.

Donne:
La vaccinazione è inoltre rivolta alle donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, alle donne che hanno partorito da meno di 6 mesi o, in loro assenza, alla persona che assiste il bambino in maniera continuativa, ai portatori di almeno una delle condizioni di rischio di cui all'Ordinanza dell'11 settembre 2009, nonché ai soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine.
Bambini, minori e ragazzi:
Dovranno essere sottoposti a vaccinazione anche i bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l'asilo nido e i minori che vivono in comunità o istituzionalizzati.

I SINTOMI DELL'INFLUENZA: I sintomi dell'influenza da suino avvertiti dall'uomo risultano essere del tutto simili a quelli di una influenza "stagionale". Febbre alta, tosse, letargia e mancanza di appetito. Alcune persone colpite dal virus hanno anche riferito di mal di gola, nausea, vomito e diarrea.

COME AVVIENE IL CONTAGIO? Il virus H1N1 si può trasmettere attraverso due distinti canali: a) attraverso il contatto diretto con gli animali infetti o con materiale (feci o altro) di provenienza da animali infetti; b) l'attuale mutazione del virus H1N1 permette alla malattia di trasmettersi da uomo a uomo attraverso i normali canali seguiti da altre malattie analoghe (influenza, raffreddore, ecc. ecc.), quindi anche per via aerea (starnuti, saliva ecc. ecc.) o attraverso il contatto fisico. Particolarmente pericolosi sono gli ambienti affollati (stadi, chiese, stazioni, metropolitane, ecc. ecc.). Da qualche giorno è partita la campagna di prevenzione del ministero.(Apcom)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

come mai si danno per radio e tv tante notizie di morti se, come si dice, la mortalità per h1n1 è inferiore di gran lunga a quella di una normale influenza?
tutto questo è contraddittorio e provoca inutile allarmismo!

Anonimo ha detto...

SECONDO ME SI VUOLE NASCONDERE UN PO LA VERITA'